
Davanti a una tavola imbandita di buone cose, per dare inizio al pasto e invitare i commensali a servirsi, "meshiagare" è la parola giusta. Deriva dal verbo meshiagaru (mangiare, bere), composto da "mesu" (chiamare, invitare, evocare, mangiare, bere, indossare) e "ageru" (sollevare, innalzare, elevare, lodare e offrire).
Sposando appieno il concetto della mostra, il cibo non è solo nutrimento atto a sostentare la vita, ma ha un ruolo essenziale per nella formazione del carattere delle persona. Il cibo è anche rispecchia anche le caratteristiche della società o comunità in cui esso è preparato e consumato.
L’idea alla base del programma di questo concerto è di comunicare tramite il linguaggio universale della musica l’idea di cibo e nutrimento nella tradizione culturale giapponese. L’importanza di tale aspetto è testimoniato dalle numerose scene conviviali o comunque legate al cibo e alle persone che troviamo nel cinema e negli anime e di come questa cultura visiva e sensoriale si esprima attraverso la musica. Sono altrettanto numerose, infatti, le composizioni musicali tradizionali e moderne che toccano lo stesso tema.
Il concerto con la cantante Hiromi Yamada e il pianista Denis Zardi è un invito a una scorpacciata musicale, con brani provenienti dai meravigliosi film del maestro Hayao Miyazaki e dalla tradizione nipponica collegati al cibo.
Si dice che in Giappone il cibo innanzitutto si guarda e poi mangia... ma, ancora prima, si ascolta!